SVS alla Milano Marathon 2024

Anche quest’anno abbiamo corso, ci siamo impegnati, ci siamo divertiti e abbiamo donato!

La Milano Marathon 2024 è stata una esperienza di condivisione e SVS ha fatto la sua parte sostenendo le sue cinque staffette e raddoppiando la loro raccolta fondi: in tutto quasi 5.000 euro che contribuiranno ad aiutare Tecla, Martino e i ragazzi di Seconda Navigazione.

L’associazione che abbiamo sostenuto è arrivata al traguardo con ottimi risultati.

 

35.886 euro

Questo è quanto le 52 staffette di Sostieni il Sostegno hanno raccolto, raggiungendo l’obiettivo iniziale e riuscendo a finanziare tutti i progetti:

 

Cooperativa Seconda Navigazione 9.000 euro

Sostieni il Sostegno 7000 euro di cui 5000 per il Progetto di Tecla

Associazione la Mongolfiera per il Progetto Martino 7.000 euro

(a questo LINK i dettagli)

 

Un grazie a chi ha corso, a chi ha donato e arrivederci al 6 aprile 2025 con la prossima Milano Marathon!

I progetti di donazione scelti per il Charity Plan 2023

I progetti presentati per il 2023 sono stati tanti e a tutti abbiamo cercato di rispondere positivamente, avendone riconosciuto l’interesse e la coerenza con le aree (aiuto nei bisogni primari delle persone, sostegno al lavoro, aiuto nelle emergenze, sostegno nell’istruzione) e le linee guida del nostro Charity Plan.
Il Cda, i soci e i dipendenti, con l’aiuto del Comitato Etico, hanno proposto realtà che conoscono direttamente (enti del Terzo settore, associazioni, fondazioni), da affiancare economicamente e con cui intraprendere un rapporto continuo e #beconstructive anche per l’azienda.
Ecco l’elenco dei progetti che stiamo sostenendo:

La Stanza Blu

Cooperativa Namastè  Scuola San Giovanni di Bergamo

Ugualmente Artisti di Buccinasco, Milano

Cooperativa Sociale dei Fiori di Bresso, Milano

AVSI, Divise per la St. Joseph Nursery & Primary School; Inserimento lavorativo e sociale di giovani migranti e rifugiati venezuelani a Lima, Perù

Scuola Mainetti di Traversetolo, Parma

Fondazione Grossman, Riqualificazione di alcuni spazi della struttura scolastica; Ideazione e realizzazione di un podcast su Elisabetta Vayno

Posizione aperta: addetto/a segreteria Roma

Siamo alla ricerca di una risorsa che si occupi della segreteria del nostro ufficio di Roma, in particolare: accoglienza degli ospiti, smistamento delle telefonate e della posta, attività di segreteria generale, catalogazione bolle e fatture, semplici attività amministrative, gestione trasferte (biglietti aerei, prenotazioni hotel, transfer), gestione archivio e supporto operativo alle attività di gestione della sicurezza.

Requisiti:

– Buona volontà, voglia di imparare e discrezione

– Ottime capacità di relazione, flessibilità e proattività

– Buone doti organizzative, precisione e problem solving

– Età massima 29 anni (indicativamente)

– Buon utilizzo dei principali strumenti informatici (MS Office, CRM), competenze basilari amministrative, contabili e gestionali

– Diploma, preferibilmente in Amministrazione, finanza e marketing o Igea (giuridico, economico, aziendale)

Sede di lavoro: Roma, zona San Paolo fuori le Mura

Tipo contratto: Stage seguito da apprendistato

Mesi durata stage: 6

L’ammontare dell’indennità mensile e le caratteristiche del contratto potrebbero essere rivisti in base al profilo della risorsa.

Per candidarti, manda una mail a: candidature@svs-srl.com

Il nostro 8 marzo

Abbiamo intervistato due professioniste del mondo SVS.
Due storie diverse che possono darci spunti interessanti per comprendere come, ancora oggi, la Festa della Donna sia un giorno importante per creare una maggiore consapevolezza sul tema dell’inclusività.

 

Francesca Elefanti, Responsabile Ufficio Tecnico SVS
Nella mia esperienza di donna e di professionista, credo di essere stata sempre molto fortunata; non mi è mai capitato di sentirmi sminuita in quanto donna. Forse, all’inizio della mia carriera, è capitato più spesso che io fossi sottovalutata in quanto neo laureata o giovane.

Devo dire però che la mia educazione famigliare mi ha sempre permesso di rispondere al pregiudizio altrui senza mai perdere la calma e credendo sempre nella forza dello studio e della passione per il mio lavoro.

A casa mia, mi è sempre stato insegnato che donne e uomini hanno le stesse opportunità, senza distinzioni.

Non mi sono mai stati imposti limiti dalla mia famiglia e probabilmente questo mi ha permesso di non vederli mai nemmeno “fuori” le mie mura domestiche.

I miei genitori sono sempre stati molto aperti e hanno sempre dato per scontato che io e mia sorella portassimo avanti le nostre passioni (lei ingegnere, io architetto).

Credo che la famiglia di origine e l’habitat culturale di partenza facciano molto per ognuno di noi.

 

 

Gabriella Vittiglio, Tecnico di cantiere
Lavorando sul cantiere spesso mi è capitato di imbattermi nel pregiudizio di qualche collega o anche delle maestranze.
Io penso che questo pregiudizio dipenda solo dal fatto che si vedono ancora poche donne in cantiere e, per questo, mi auguro che ce ne siano sempre di più.

Al pregiudizio iniziale legato al fatto che io sia una donna ingegnere, ho sempre risposto con la passione per il mio lavoro e con la perseveranza. Ho sempre cercato di essere “più sul pezzo” e di dimostrare con i fatti più che con le parole.

Se anche all’inizio, in quanto donna, si fa un po’ più di fatica nel conquistare la fiducia, con il tempo emerge sempre la tua professionalità.

Vietato stupirsi per una donna in cantiere, è normale!

 

Posizione aperta: progettista ufficio tecnico

Siamo alla ricerca di un progettista da inserire nel nostro organico.

Il candidato dovrà sviluppare i progetti esecutivi coordinandosi con il Project Manager e il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, con particolare attenzione a:

 

-analizzare la documentazione tecnico economica del progetto

-individuare le soluzioni tecniche, confrontandosi con i fornitori e progettisti, ed elaborare i dettagli esecutivi

-predisporre fascicoli tecnici e schede di sottomissione materiali

-redigere disegni ai fini della contabilità e disegna As Built

-effettuare rilievi sul campo e supportare la produzione

 

Requisiti:

 

-Diploma o laurea in discipline tecniche

-Elevata capacità nel disegno tecnico con Autocad

-Buona conoscenza del pacchetto Office

-Capacità di gestire in maniera autonoma la progettazione architettonica ed esecutiva

-Propensione al lavoro in team, capacità analitiche e di organizzazione del proprio lavoro e buone capacità comunicative

-Attitudine al problem solving, curiosità e serietà

 

Completano il profilo la capacità di utilizzo del software per la modellazione Revit BIM, programmi del pacchetto Office.

Per candidarti, manda una mail a: candidature@svs-srl.com

SVS Charity Plan 2023

Nel DNA di SVS c’è vivere il mondo del sociale entrandoci in relazione: questo è anche il segreto della sua crescita, secondo alcuni.
Abbiamo deciso di introdurre una prassi: ogni anno, prendendo in considerazione una serie di parametri oggettivi sull’andamento aziendale
(come, ad esempio, il portafoglio ordini sull’anno successivo), allocheremo una percentuale dei nostri utili a progetti con destinazione sociale.

Come saranno scelti i progetti?

Tre saranno i soggetti che potranno proporli: il CDA, i soci, i dipendenti.
In tutto il processo saremo aiutati dal Comitato Etico di SVS, che ci aiuterà nel giudizio, esaminando i progetti presentati e valutandone la corrispondenza ai valori aziendali.
Ogni anno saranno scelti 5/6 progetti da affiancare economicamente e da promuovere anche sui canali di comunicazione SVS.
L’idea generale è quella di sostenere, al contempo, un progetto e una relazione: pensiamo sia importante, infatti, destinare fondi a realtà fidate (enti del terzo settore, associazioni, fondazioni) con le quali il soggetto proponente abbia un coinvolgimento personale e diretto e a obiettivi sociali concreti e misurabili nel tempo.
I progetti, inoltre, devono rispondere a quattro aree identificate: aiuto delle persone nei loro bisogni primari, sostegno al lavoro, aiuto nelle emergenze (guerre, terremoti…), sostegno all’istruzione.

Siamo orgogliosi che parte del risultato economico di un lavoro ben fatto sia l’occasione per rispondere a un piccolo bisogno di altre persone in difficoltà: solo così vediamo il compiersi appieno della nostra mission aziendale.

Intervista a Eleonora Trionfo, segretaria in SVS

“Ho cominciato il mio stage in SVS a maggio e durerà sei mesi, sperando di essere poi confermata per una collaborazione più duratura. Provengo dal mondo della ristorazione ma da mesi cullavo il desiderio di cambiare ambito professionale; ho letto l’annuncio di SVS e mi sono candidata. Devo dire che già dal primo colloquio ho capito che si trattava di un’azienda molto seria e aperta. Essendomi sposata da poco, ho palesato sin da subito l’esigenza di inserirmi in un contesto lavorativo che mi permettesse di bilanciare vita-lavoro: le mie richieste sono state ascoltate. Oggi, in SVS, mi occupo di segreteria e sono affiancata dalla bravissima Andra. Non mi sento giudicata per la mia inesperienza, anzi: se ho qualche domanda, trovo sempre grande disponibilità. Se qualcuno, anni fa, mi avesse detto che lavorare nel mondo dell’edilizia sarebbe stato tanto arricchente, non ci avrei creduto. In particolare, quello che più mi piace del trovarmi qui è il sentirmi parte di un processo virtuoso. Mi spiego meglio: tutti vedono un’opera finita ma forse in pochi si chiedono come si è arrivati a quel risultato. SVS è un’azienda che fa la differenza proprio nel COME si fanno le cose. Essere responsabili di ogni tappa del processo (anche di quelle che “non si vedono”) e pensare che tutto concorra alla realizzazione di un risultato eccellente: SVS mi regala ogni giorno questo bellissimo insegnamento.”

Intervista a Vladimir Ungurean, tecnico di cantiere

“Ad agosto mi unirò alla squadra SVS: per me è un sogno che diventa realtà.
Lavoro in questo settore da 25 anni e ho seguito cantieri molto grandi sia in Italia, sia all’estero.
Ho anche già collaborato negli anni passati con SVS.
Pensare, oggi, di diventare parte integrante del team mi riempie di entusiasmo: sono certo che condividere in maniera continuativa le mie esperienze con colleghi tanto qualificati e preparati mi farà crescere moltissimo professionalmente.
Ho sempre pensato che se sei bravo ma sei solo, puoi arrivare solo fino ad un certo punto; se invece sei in gamba e sei inserito in una squadra di campioni, puoi arrivare alle stelle.
Stefano Vayno ha creato un’azienda riconosciuta da tutti per i suoi professionisti eccellenti: è un imprenditore davvero ammirevole.
Ci sono due cose, in particolare, che mi piacciono di SVS: per prima cosa, se hai un problema tecnico, ti confronti velocemente con i tuoi colleghi e arrivi ad un’ottima soluzione senza che nessuno si perda in polemiche; secondariamente, c’è un grande senso di responsabilità, per cui ogni lavoro viene considerato importante e deve essere affrontato con la massima diligenza.”

Intervista a Gabriele Rossetti, tecnico di cantiere SVS a Milano

“Ho iniziato il mio periodo di tirocinio in SVS il 6 giugno, durerà tre mesi ma spero con tutto il cuore che la mia esperienza qui possa continuare.

Ho 22 anni e, dopo il liceo classico, ho frequentato un corso di specializzazione in Building Management.

Tramite una conoscenza comune con Stefano Vayno, mi sono proposto in SVS e hanno accettato la mia candidatura. Sono davvero felice di essere approdato qui: un ambiente davvero perfetto per chi vuole imparare. Per una persona alle prime armi come me, infatti, è davvero fondamentale trovare una realtà che investe sulla formazione delle giovani leve.

Non mi sento mai giudicato per il fatto di non avere esperienza e c’è sempre un collega disponibile a darmi indicazioni (in particolare, le figure di affiancamento per il mio tirocinio sono Corrado Capra e Petru Roman).

In questi giorni mi sto cimentando nella gestione tecnica e amministrativa del cantiere con attività eterogenee che vanno dalla verifica delle maestranze, sino al controllo delle stratigrafie e la loro corrispondenza rispetto alle indicazioni dell’abaco.

Durante la mia formazione scolastica nessuno mi aveva mai parlato di sistemi a secco e quindi io mi sento davvero entusiasta del percorso che sto facendo: mi sento come una spugna in grado di assorbire ogni insegnamento. Ogni mattina mi sveglio curioso perché so già che aggiungerò qualcosa di nuovo al mio bagaglio di esperienze.

Intervista a Mauro Albi, Site Manager a Roma per SVS

“Sono in SVS da circa un anno, faccio parte del team che opera su Roma.

In questo periodo sono impegnato in diversi cantieri.
Ne cito due: un workplace in una bella torre del quartiere EUR e un istituto scolastico privato, ubicato in Via della Giustiniana.

In SVS c’è un senso di famigliarità che ho respirato fin da subito e, nonostante la sede principale sia a Milano, non ci sentiamo mai distanti tra colleghi.

Il Direttore Tecnico Luca Martellosio visita periodicamente con noi i cantieri di Roma; anche quando non è presente, è sempre disponibile al telefono.

Abbiamo persino creato un gruppo WhatsApp di “pronto intervento” in cui ci scriviamo in tempo reale per risolvere velocemente i normali imprevisti della vita di cantiere.

Possiamo poi sempre contare su Daniele Mariotti, che è la figura SVS di riferimento per la città di Roma. Devo dire che, nonostante faccia questo mestiere da 25 anni, non ho mai sentito un senso di appartenenza così forte a un gruppo di lavoro. Personalmente apprezzo tantissimo anche gli eventi extra che vengono organizzati dalla Direzione SVS: di recente, ad esempio, ci siamo visti in montagna per un weekend di condivisione con le nostre famiglie. Credo sia davvero bello incontrarsi anche al fuori dalla vita di cantiere, per ripercorrerne i momenti più salienti con un po’ di distacco e anche – perché no – per farsi anche qualche risata tra colleghi. Ci sono tanti aneddoti ed esperienze che è stato bello condividere tra una passeggiata, un panino e un panorama mozzafiato.

Se dovessi descrivere SVS con una parola direi certamente: FAMIGLIA”.

Hotel Bulgari, Roma: la parola a Daniele Mariotti

Daniele Mariotti, Project manager SVS, racconta:

“Ho avuto il piacere di seguire questo cantiere davvero prestigioso che ha compreso tante diverse lavorazioni e dove ogni dettaglio ha fatto la differenza: nel mondo del lusso, del resto, è sempre così.
Si tratta di una superficie di cantiere vasta: 40 mila metri quadri su sette piani.
Io ho coordinato un team che, nelle sue fasi più complesse, è arrivato a contare oltre cinquanta risorse sul campo.
Nonostante io fossi a Roma, non mi è mai mancato il supporto della sede centrale di Milano, soprattutto il contatto diretto con l’Ufficio Tecnico e cioè con Luca Martellosio e Francesca Elefanti, due figure chiave per tutto il team SVS.

In questo cantiere abbiamo realizzato le pareti di partizione delle camere e i controsoffitti, alcuni dei quali adornati con applicazioni in gesso, a formare degli esclusivi ornamenti circolari.

Nelle zone deputate alla ristorazione e alla piscina, inoltre, abbiamo provveduto alla posa di controsoffitti con l’inserimento di pannelli acustici. Per finire, abbiamo coordinato anche tutti i lavori di tinteggiatura degli interni.

A livello professionale e umano posso dire che è stata una sfida incredibile: sono felice di essere parte di una squadra che crede nell’eccellenza del lavoro e che mi fa sentire parte di una grande famiglia, dove ognuno è sempre pronto al supporto reciproco e dove le distanza fisiche non contano nulla”.

Aldo Achille racconta gli albori di SVS

“Ho avuto l’onore di essere stato presente fin dagli albori di SVS.

Stefano ed io venivamo da una precedente esperienza professionale comune e, ad un certo punto della nostra vita, abbiamo deciso di cambiare strada.

 

SVS nasce quindi come una nuova sfida professionale, con una buona dose di “sana follia”.

Ci sono dei momenti, nella vita, in cui senti l’urgenza di “fare” qualcosa e non ti fai troppe domande sulle conseguenze delle tue scelte.

Quando siamo partiti (all’inizio Stefano ed io e, poco dopo, Matteo, Luca e Viviana), non avevamo tantissime certezze in tasca; spesso qualcuno di noi lavorava anche da casa, perché gli uffici non erano grandissimi.

In questo contesto “work in progress” avevamo però un punto fermo: desideravamo creare un ambiente di lavoro amichevole e famigliare, ricco di calore umano. Oggi posso dire con orgoglio che quel desiderio è diventato realtà.

 

Un’altra cosa che unisce le persone che lavorano in SVS è la motivazione profonda: credo che sia una componente fondamentale della nostra vita. Non esiste giorno in cui io stesso non sia felice di iniziare la giornata di lavoro.

SVS è un ambiente stimolante e frizzante: gli ambiziosi obiettivi professionali che abbiamo raggiunto in questi anni sono l’esito di un clima collaborativo, fattivo, coraggioso.

 

Ognuno di noi non si sente un numero, ma una persona. Questo significa che, anche nei momenti “no”, nessuno ti giudica, ma vivi in un clima positivo, dove puoi superare i tuoi limiti.

 

Oggi ho 63 anni e qualcuno mi chiede quando andrò in pensione. Sinceramente questo pensiero ancora non mi sfiora, amo così tanto il mio lavoro che mi risulta difficile pensare di fare ON – OFF.

Certo, mi rendo anche conto che dovrei lasciare spazio ai più giovani ma, per ora, mi piace pensare che potrei ancora affiancarli per un po’ e condividere con loro la mia esperienza sul campo.

 

Il giorno in cui lascerò SVS vorrei essere sicuro che chi verrà dopo di me porti avanti con continuità questa realtà bellissima di cui mi sento parte.

 

Chissà, tra qualche anno, mi dedicherò di più al golf, lo sport che amo.

Con il golf posso allenare pazienza e concentrazione: due doti molto importanti, nella vita come nel lavoro”

Team building sulle piste

Sabato 25 marzo abbiamo trascorso una giornata incredibile di team building.

Nella cornice speciale del Centro Internazionale di Guida Sicura di Varano de’ Melegari, ci siamo cimentati in un percorso impegnativo, assistiti dal Team de Adamich.
Davanti a noi, una strada concepita per simulare tutte le tipologie di curve riscontrabili sulle strade.
Un’esperienza suggestiva, formativa e piacevole, ricca di insegnamenti preziosi che porteremo con noi nella vita di tutti i giorni.

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“Saper guidare mettendo in gioco tutte le abilità necessarie e il rispetto per gli altri.
Storie di persone e di valori, dentro e fuori il circuito.
Spunti per arricchirci interiormente e per tenere sempre alta l’attenzione nei confronti di chi ci sta vicino”.

Stefano Vayno

Intervista a Petru Roman

Di cosa ti occupi in SVS?

Sono in SVS dal gennaio 2022 e mi sto occupando di un cantiere molto interessante: Milano City Village.
Si tratta della realizzazione di 165 appartamenti personalizzati in cui SVS ha curato tutte le opere a secco esterne e interne. Da vent’anni sono capocantiere ma, grazie a questo progetto, ho imparato a coordinare un team di lavoro molto più ampio rispetto a quello a cui ero abituato: oltre settanta risorse.

Qual è il clima aziendale?

Qui in SVS si respira un bellissimo spirito di squadra che permette a tutti noi di sentirci accolti e di darci una mano a vicenda, quando ne abbiamo bisogno. Ricordo ancora che, quando sono venuto in SVS, le prime persone con cui ho collaborato sono state Ugo, Matteo e Fabio: avevo già avuto la fortuna di conoscerli prima ed è stato bello ritrovarli, sempre disponibili e sorridenti.

La tua massima di vita?

“Non deve passare giorno senza imparare qualcosa di nuovo”: questa è la regola che insegno tutti i giorni ai miei figli ed è questo spirito di miglioramento continuo che ritrovo puntualmente lavorando in SVS.
Saper evolvere è ciò che ci rende esseri umani.

Come vedi SVS tra dieci anni?

Molto più grande e in grande espansione all’estero. Guardo sempre al futuro, ecco perché mi piace lavorare in SVS.

Intervista a Maria Elena Succetti, AVSI

Maria Elena Succetti, Private Partnership AVSI, racconta come ha conosciuto SVS:

 

“Conosco SVS da diversi anni, non ci ha fatto mancare il suo sostegno in diverse circostanze. Tre anni fa, di comune accordo, abbiamo deciso però di focalizzarci su un progetto specifico, che potesse ben rappresentare i valori aziendali.

Come AVSI siamo attivi in oltre 39 paesi del mondo e abbiamo molti progetti che sottoponiamo all’attenzione di aziende ed enti. A SVS ci siamo sentiti di proporre un programma molto sfidante, che sostiene le donne malate di AIDS da un punto di vista sanitario, dotandole di tutte le cure necessarie; e da un punto di vista sociale, aiutandole concretamente nell’educazione dei loro figli.
Il progetto concerne, più precisamente, il Meeting Point International di Kampala e la Luigi Giussani School.

 

SVS ha subito accettato di sostenere la missione ugandese e io credo che lo abbia fatto anche perché il tema principale concerne l’EDUCAZIONE.
Un termine che, troppo spesso, confondiamo con la parola ISTRUZIONE, ma che invece contiene un significato molto più profondo.
Educare, infatti, significa “accompagnare”. Significa pensare che ogni bambino (e ogni persona) non sia un numero, bensì una specifica identità con le sue esigenze.
Proprio in questa attenzione all’individuo si esprime al meglio il valore di quanto fatto in Uganda e il pregio di aziende come SVS.

 

Ad aprile, io stessa andrò con quattro collaboratori di SVS in Uganda, per vivere dal vivo le emozioni legate a questa missione. Sono certa che quando torneremo da questo viaggio, saremo arricchiti da un’energia speciale”.

Milano City Marathon 2023: partecipa con noi!

Dopo i brillanti risultati dell’anno scorso, anche quest’anno SVS ha pensato di proporre a collaboratori e amici la partecipazione all’edizione 2023 della Milano City Marathon – Relay Marathon .

 

Quando si terrà la gara?

Domenica 2 aprile 2023

 

Come partecipare?

Chiunque fosse interessato a partecipare alla staffetta può proporre subito il proprio nome ed eventualmente quello degli altri tre partecipanti.
SVS si occuperà dell’iscrizione alle staffette. Invitate pure amici, parenti, clienti, fornitori… più siamo meglio è!

 

Perché donare?

Con la partecipazione alla gara raccoglieremo contributi per l’associazione “Sostieni il Sostegno”, portando avanti il progetto RUN4DANI&FRIENDS.
DANI è un ragazzo che frequenta Seconda Navigazione, una scuola che permette un percorso di conoscenza a ragazzi disabili gravi.
&FRIENDS sono, tra gli altri, gli amici dell’associazione La Mongolfiera che si occupa di dare un aiuto concreto alle famiglie con bambini disabili partendo dal desiderio di una relazione di condivisione con esse.

 

Come donare?

La partecipazione alla gara, per le nostre staffette, è gratuita in quanto l’associazione copre i costi vivi. A differenza dello scorso anno, quest’anno proponiamo che ogni staffetta si prenda a cuore direttamente, se possibile, la proraccolta dei fondi. Nel concreto, ogni gruppo di 4 staffettisti fisserà un “obiettivo di raccolta” da provare a raggiungere con le proprie donazioni e quelle di parenti, amici e colleghi. Questo aiuterà a coprire i costi e a contribuire ai progetti.

Nella pagina di Rete del dono sotto il Progetto “Sostieni il Sostegno” è creata la pagina di SVS a cui saranno collegate le varie staffette.

Chiunque vuole potrà contribuire al progetto, sia che corra o che non corra, tramite la pagina della “Rete del dono” scegliendo la staffetta da sostenere.
SVS raddoppierà la raccolta donando la stessa cifra!
 

Cosa fare ora?
Per ora l’unica cosa da fare è dare la vostra adesione al più presto (possibilmente entro lunedì 20 febbraio) e diffondere l’iniziativa! Per confermare la vostra adesione potete mandare una mail a gemma@svs-srl.com.

 

Per saperne di più sui progetti dell’associazione e sulla gara:

Sostieni il Sostegno

Milano Marathon.it

Prima della gara, ci sarà un aperitivo per tutti gli atleti, durante il quale verrà consegnato il materiale (in caso non poteste lo ritireremo noi per voi); per questo seguiranno altre indicazioni.

A presto!

 

Francesca Elefanti si racconta

Francesca Elefanti, architetto, è la Responsabile dell’Ufficio Tecnico SVS. Prima di Natale, durante il weekend che ha visto coinvolto tutto il team SVS nelle Langhe, è stata premiata per la sua professionalità.
“Confesso che, quando Stefano sul palco parlava di un premio a una certa Francesca, mi sono girata verso gli altri partecipanti cercando di capire chi fosse. Quando ho realizzato di essere io, sono rimasta davvero colpita (e sono certamente arrossita).
È stato un riconoscimento che mi ha reso infintamente felice e che condivido con due persone in particolare: Luca e Stefano. Con loro ho capito che, per essere professionali, non serve solo avere le competenze giuste, ma è fondamentale vivere in ambiente sereno, dove puoi esprimerti al meglio e dove hai la libertà di sperimentare, perché ci sono persone che ti danno fiducia. In un clima del genere è difficile non essere professionali e non amare il proprio lavoro”.

Francesca è in SVS da due anni ma cosa prevede per il futuro?

“SVS è un’azienda molto dinamica e sa leggere i cambiamenti della società e del lavoro. Mi piace pensare che, pur rimanendo sempre fedele a se stessa, saprà evolvere ed espandersi verso direzioni che oggi non possiamo ancora immaginare. La mancanza di rigidità assoluta – quella che, poi, porta all’immobilismo – è una caratteristica che personalmente apprezzo molto di SVS e che fa parte integrante del nostro mondo professionale”.

Intervista a Giuliano Vanelli

Ecco una breve intervista a Giuliano, collaboratore SVS da qualche mese.

Da quanto sei in SVS?

Collaboro con Svs da circa sei mesi, mi occupo del settore acquisti.
In particolare, mi interfaccio con tutti i diversi fornitori che vengono interpellati, ogni giorno, per le nostre commesse.
Il mio ruolo è creare le migliori condizioni perché SVS possa mantenere il suo vantaggio competitivo sul mercato.

In generale, si tratta di un lavoro che mi appassiona molto perché mi mette in relazione con le persone: da un lato i colleghi di SVS, in particolar modo i project manager; dall’altro, i nostri fornitori. Rispetto alla cernita di questi ultimi, come prassi aziendale, ci sono tre parametri consolidati che animano le nostre scelte: il prezzo, il tipo di servizio offerto, il rapporto prezzo qualità. La qualità, di fatto, è un principio fondamentale, uno dei nostri punti di forza: fa parte del posizionamento che desideriamo mantenere sul mercato.

 

Che tipo di azienda è SVS?

Mi ha da subito conquistato il clima collaborativo che permea l’azienda: SVS è una squadra realmente affiatata, composta da persone che guardano nella stessa direzione.
Io credo che questa squadra sia anche la manifestazione più vera di uno spirito imprenditoriale sano, attento a valorizzare le risorse umane e la qualità del lavoro.
Personalmente, sono rimasto molto colpito dai primi colloqui conoscitivi in azienda: interviste e incontri erano perlopiù volti a comprendere chi io fossi, ancor prima di quali competenze ed esperienze avrei potuto apportare.
Di certo non è un comportamento abituale nelle aziende di oggi e io, avendo ormai 56 anni, ne ho conosciute diverse e mai mi sono trovato di fronte a persone così attente all’aspetto umano.

Pur avendo un’età vicina alla pensione, credo che una persona che ama profondamente il suo lavoro non pensi nemmeno per un attimo al momento in cui dovrà cedere il passo. Essere dinamici, avere un confronto aperto con gli altri, contribuire alla realizzazione di qualcosa di grande: io penso che il benessere professionale e umano parta proprio da qui.

 

 

Intervista a Ugo Mastroianni

Ugo Mastroianni, Tecnico di cantiere SVS, ci ha rilasciato una breve intervista in cui ci ha raccontato la sua vita in SVS.
Ecco cosa ci ha raccontato.

– Sei in SVS da poco. Che cosa ti piace di questa azienda?

L’alta competenza tecnica e la sinergia tra le persone. Sono qui da meno di un anno ma mi sembra che ci si conosca da sempre. Nonostante tempi storici non sempre lineari, riusciamo a lavorare in un clima sereno perché, in ogni situazione, partiamo da un presupposto molto chiaro: esiste sempre una soluzione per ogni problema.

– Per il futuro che cosa ti auguri?

Che questo clima collaborativo rimanga per sempre, anche con l’allargarsi della realtà aziendale.

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

SVS sostiene il Banco Alimentare aderendo alla 26° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
Il 26 novembre 2022, alcuni nostri volontari SVS saranno presenti alla LIDL di Via Pestalozzi 21, Milano.
Se vuoi unirti a noi, mandaci subito un messaggio in privato!

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Dal Messaggio di Papa Francesco per la VI Giornata Mondiale dei Poveri

“Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! […] Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di libertà, responsabilità, fratellanza e solidarietà. E come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire […] Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno […] Non è l’attivismo che salva ma l’attenzione sincera e generosa […] Nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale.”

Luca Martellosio al Meeting di Rimini

Luca Martellosio, Direttore Tecnico SVS, racconta la sua esperienza al Meeting di Rimini 2022:

“Il Meeting di Rimini è un’esperienza da vivere, più che da raccontare.
Trovo incredibile il lavoro di tutti i volontari che, con entusiasmo e impegno, si ritrovano ogni anno per creare un’occasione di incontro davvero importante.
Quest’anno, il tema del Meeting è stato “Una passione per l’uomo” ed io stesso ho avuto il piacere di essere coinvolto in due incontri.

Per prima cosa, ho partecipato ad un tavolo di discussione con Franco Guidi, Amministratore Delegato Lombardini22 ed alcuni giovani colleghi professionisti, manager e imprenditori: Barbara Capodiferro, Michela Ceriani, Pietro Duca, Andrea Fumagalli, Daniele Novara, Pietro Catania.

Insieme ci siamo interrogati su come tutti noi possiamo dare più attenzione alla persona sul luogo di lavoro.

Ho anche riportato la mia esperienza quotidiana: in SVS mi capita spesso di percepire il mio collega come “compagno di viaggio” e credo che questa visione fondata sulla “condivisione dell’esperienza professionale” sia davvero fondamentale per generare poi, sul luogo di lavoro, un dialogo fattivo, volto a valorizzare il potenziale di tutti gli interlocutori in gioco.

La seconda esperienza al Meeting riguarda la mia nuova veste di conduttore: un’esperienza inaspettata e sfidante.
Sono stato chiamato a condurre un interessante incontro dal titolo: ‘Il valore del singolo nel mondo del lavoro: utopia o realtà?’. Anche qui sono intervenuti nomi importanti: Chiara Brughera, Giacomo Frigerio, Anna Mareschi Danieli.
Con loro abbiamo cercato di riflettere su un punto di grande interesse: come è possibile bilanciare il tema della produttività con il tema della singola condizione umana? E come facciamo a correggere chi lavora con noi senza causare demotivazione?

Il Meeting di Rimini mi ha dato molto. Sono stati incontri e giorni importanti, occasioni come queste ci ricordano come il dialogo e il confronto siano sempre alla base della nostra vita professionale e non solo”.

 

 

Intervista a Mauro Benedini, project manager SVS

Abbiamo intervistato Mauro Benedini, nuovo acquisto SVS.
Ecco cosa ci ha raccontato:

“Stefano Vayno ed io ci siamo conosciuti trent’anni fa ma fino all’anno scorso abbiamo sempre lavorato in aziende diverse, eppure siamo sempre rimasti in contatto, coltivando un ottimo rapporto.
Ad un certo punto della mia vita – complice anche un progetto personale nelle Marche – ho sentito l’esigenza di cambiare lavoro e di trovarne uno che mi permettesse di mettere a frutto le mie esperienze e anche di bilanciare la mia vita lavorativa con le mie passioni.
SVS si è subito dimostrata un’azienda moderna e flessibile, in grado di venire incontro a queste mie nuove esigenze. Ho potuto anche approfondire il tema delle tecnologie a secco, dando così alla mia formazione professionale nuovi stimoli (l’azienda da cui provenivo opera come general contractor).
Quello che mi ha colpito particolarmente è anche la tipologia di relazione che si è creata in poco tempo con i miei colleghi: quando entri in un team, hai magari qualche domanda da fare o devi chiedere aiuto per qualcosa e io ho sempre riscontrato massima disponibilità.
Come Stefano e tanti colleghi in SVS, amo lo sport e posso dire che lo spirito di squadra SVS è davvero forte”.

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